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Le Langhe in Piemonte

Marco & Chiara, travel blogger, scrittori, ci raccontano cosa si può vedere nelle Langhe in tre giorni alla scoperta di borghi e castelli.
Prima di parlarvi dell’itinerario e i posti visitati, Marco & Chiara ci spiegano cosa sono le Langhe in Piemonte; partiamo subito dalla parola langa che in piemontese vuol dire collina.
Situate tra le province di Asti e Cuneo, al confine con le zone del Roero e del Monferrato, il periodo ideale per visitare le Langhe è tra settembre e novembre; oltre ad essere magica la zona e ricca di poesia, in questo periodo si concentrano la maggior parte degli eventi, vendemmia, fiera del Tartufo e Cantine Aperte.

Ora partiamo con il Tour

Primo Giorno – Castello di Grinzane Cavour

Assolutamente da visitare per il belvedere sulle Langhe in cima alla collina. I vigneti sono incendiati di rosso e di giallo, dal castello partono diversi sentieri che si percorrere tra i filari. Il castello ospita il Museo delle Langhe che altro non è che un percorso dedicato alle tradizioni e ai prodotti di questa fantastica regione, all’interno vi è un’enoteca e un ristorante stellato. Il Castello è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 con costo del biglietto intero di 6€.

Cappella del Barolo: arte contemporanea nelle Langhe

E’ un’opera d’arte contemporanea nata da Sol LeWitt e David Tremlett per recuperare un edificio in rovina. La cappella è stata acquistata dalla famiglia Ceretto, rianata come pop art nel 1999.

La Morra e la Panchina Gigante Rossa

La Morra sorge su un colle molto panoramico, tra filari di viti. È uno dei centri principali per la produzione del Barolo e del Nebbiolo.

Sulla strada che collega La Morra e Grinzane Cavour si incontra un’altra opera d’arte contemporanea: la Panchina Gigante Rossa o Panca della Serenità. Quest’ultime sono un’opera d’arte contemporanea di un designer americano Chris Bangle per promuovere il turismo in queste zone. L’idea è quella di cambiare la nostra prospettiva sedendosi sulla panchina gigante ritorniamo bambini e guardiamo il mondo con un nuovo sguardo, incuriositi da una bellezza che ci stavamo dimenticando.

In tutte le Langhe sono state costruite 59 panchine, in questo link puoi trovare le altre Big Bench Community Project.

All’Agriturismo il Colle  a Diano d’Alba, Marco e Chiara hanno mangiato piatti della tradizione piemontese: tartare di fassona e vitello tonnato, agnolotti con ricotta e salsiccia di Bra e ravioli del plin. Ad accompagnare il tutto due calici di Nebbiolo.

Ad Alba c’è la fiera internazionale del tartufo, dove ogni anno richiama migliaia di visitatori; inoltre c’è la possibilità di visitare la chiesta di S.Domenico molto suggestiva.

Secondo Giorno

Passeggiando per Barolo si viene invasi dal profumo di mosto e di acini d’uva schiacciati; sull’abitato si staglia l’imponente Castello Falletti, museo interattivo dedicato alla storia del vino Barolo.
Infatti fu proprio la marchesa Giulia di Barolo a farlo conoscere a re Carlo Alberto di Savoia che ne divenne un grande appassionato; inoltre all’interno del castello si scopre anche la storia dei marchesi Falletti e dei loro celebri ospiti, come Silvio Pellico.
Il prezzo del biglietto intero è di 8€, aperto tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 19.
Sei in una delle tantissime culle del vino made in italy e non puoi non fare una degustaizone guidata di vini della zona, abbinandoci una visita della cantina che li produce e dei suoi vigneti.
Marco&Chiara ci consigliamo la Cantina Cà Nueva di Dogliani, che è un’azienda familiare che fa vino da più di cento anni, insomma straconsigliato. Sergio ha raccolto l’eredità del nonno Celso e del padre, rinnovando l’azienda con moderne tecnologie ma senza tralasciare la tradizione.

L’azienda produce il Dogliani, il Nebbiolo, il Barolo, il Roero Arneis e altri.

Il signor Sergio ci ha guidato nella degustazione con grande simpatia e competenza, facendoci esplodere il palato di nuovi sapori. Una degustazione completa costa 20€ a persona: una cifra ben spesa.

La giornata si conclude al Castello di Serralunga d’Alba, maniero del Trecento dalla forma molto particolare. Lo troviamo avvolto nella nebbia e molto suggestivo; infatti il castello merita una visita anche per il panorama sull’arco alpino che si può ammirare dalle finestre del terzo piano.

Terzo Giorno

Nell’immaginario collettivo le Langhe sono legate alle pagine di Cesare Pavese, lo scrittore che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1908. Pavese, uno dei nostri autori preferiti, trascorse la maggior parte della sua vita a Torino, ma amò queste zone con tenerezza e le abitò nella sua poesia.

A Santo Stefano Belbo si trova la Fondazione Pavese, che si occupa di ricerca sulla vita e le opere pavesiane e organizza interessanti visite guidate ai luoghi del romanzo La luna e i falò. Accompagnati da una guida, si può visitare la Fondazione e la casa natale di Pavese, scoprendo tanti aneddoti su questo scrittore. Conclusa la visita Marco&Chiara si dirigono verso Neive, uno dei borghi più belli d’Italia. Il centro storico è pieno di vie acciottolate che salgono verso la Torre dell’Orologio

Ci digiriamo quindi a Neive, uno dei borghi più belli d’Italia. Il centro storico è un intrico di vie acciottolate che salgono verso la Torre dell’Orologio.
A Neive si può degustare la cucina tipica presso l’osteria Borgo Vecchio; sulle tovaglie a quadri bianchi e rossi si può mangiare dell’ottimo brasato al barbaresco e la famosa torta di nocciole delle Langhe.
Terminato il pranzo Marco&Chiara vanno verso Coazzolo, dove si trova un’altra chiesa dipinta, quella della Beata Maria Vergine del Carmine.

È stata inaugurata nel 2017 e l’autore è di nuovo l’artista David Tremlett. Non ancora famosa come la Cappella del Barolo, la chiesetta si trova in località Gallo, alla fine di una ripida salita. Una visione davvero spettacolare.

L’ultima tappa del loro viaggio nelle Langhe è Barbaresco, incantevole paesino dominato da una torre medievale. La torre è stata restaurata dopo anni di abbandono: oggi un ascensore panoramico porta i visitatori fino a 13 metri di altezza per una vista mozzafiato.

ll costo della visita è di 5€. Noi abbiamo rinunciato alla salita a causa di nebbia e pioggia, ma siamo sicuri ne valga la pena.

Fonte Marco&Chiara

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