Social Holiday, un altro portale turistico. Nell’era in cui Google in pochi clic può offrire informazioni dettagliate, prezzi e disponibilità delle strutture ricettive ancora prima di aver digitato il nome di una località, ci si può chiedere che utilità possa avere un nuovo portale di questo tipo.
Eppure, la creazione di Social Holiday nasce proprio dal riscontro di un’esigenza che (almeno per ora…) Google e gli altri motori di ricerca, proprio per la loro natura, non riescono a soddisfare.
Infatti, mentre come dicevamo è facile disporre di una vasta offerta nella ricerca ad esempio di un hotel per due persone in riviera ed in pochi passi è possibile arrivare fino alla prenotazione, esiste invece, per un diverso tipo di vacanze, la necessità indispensabile della mediazione personale e l’esigenza di un contatto meno freddo di quello che può essere l’esposizione di una lista di prezzi.
Insomma, abbiamo individuato la “nicchia” nel vasto settore del turismo per cui è ancora importante una valutazione personale delle esigenze del turista, ma con un servizio diverso (e senza costi per l’utente finale!) da quello offerto dalla tipica agenzia di viaggi. Stiamo parlando dell’organizzazione di vacanze per gruppi, nato tipicamente come vacanza di turismo religioso, o dedicato a vacanze e offerte per famiglie numerose, tipicamente indirizzato alle case per ferie. Oggi questo servizio si è evoluto e, vista la particolare situazione economica del paese, molti si sono interessati all’organizzazione di vacanze in strutture non certo di lusso ma sicuramente dotate di tutti i comfort necessari per un ottimo soggiorno, ma a prezzi contenuti. La difficoltà sta nell’individuare le strutture adatte e le offerte realmente vantaggiose, visto che si tratta di un settore particolare di cui anche in rete non è possibile trovare una esposizione convincente, ed un portale specifico può essere un valido aiuto in questo senso.
La nostra idea nasce propria da questa esigenza che ci è stata segnalata dai nostri clienti e dai visitatori dei nostri portali turistici “classici” che gestiamo da dieci anni. Sebbene questi portali siano strutturati per fornire direttamente sul web tutte le informazioni necessarie per prenotare una vacanza e condurre il visitatore al contatto diretto con gli albergatori, molte persone continuavano a chiamarci direttamente per esporci le proprie esigenze particolari, soprattutto quando legate a gruppi numerosi o ad aspetti di carattere sociale. Ed è questa connotazione che dovrebbe distinguere Social holiday, cioè trattare l’aspetto “social” della vacanza, nei diversi significati che questo termine può assumere:
- “Social” come attenzione particolare dedicata a fasce particolari di persone che di solito non possono disporre di budget elevati, come gruppi scolastici, oratori, comitive religiose, famiglie numerose, persone che per interessi comuni si sono organizzati in gruppi o semplicemente persone a cui non dispiace l’idea di trascorrere una vacanza senza dover spendere troppo, approfittando di offerte particolari o magari aggregandosi a gruppi già formati.
- “Social” come interesse per l’aspetto e l’importanza che la vacanza riveste oggi all’interno della società, a cui tutti sentiamo di avere diritto come pausa dall’intensa attività a cui siamo sottoposti.
- “Social” anche nell’accezione attuale dei social network, ossia questo portale dovrebbe costituire anche un punto di incontro in cui le persone possano scambiarsi direttamente delle opinioni e valutazioni, visto la diffidenza che ormai esiste verso ogno altra forma di recensione, sia che si tratti della pubblicità tradizionale, che ci si avvalga di testimonial, che ci si debba affidare alle valutazioni dei proprietari o anche della scarsa affidabilità di recensioni pubbliche.