Fin dal Medioevo si intraprendevano cammini lunghi e pericolosi per raggiungere luoghi sacri della cristianità, nel 1986 il Consiglio d’Europa ha riconosciuta l’importanza dei pellegrinaggi e dei percorsi religiosi come veicoli culturali e spirituale che permettono di visitare non solo luoghi religiosi, ma di avvicinarsi alla cultura e alle radici di una regione.
Ogni anno i pellegrini percorrono tratti sfidando il caldo e la pioggia, in un percorso di crescita personale.
Pavia è stata nominata Capitale dei percorsi turistici e religiosi nel 2012 grazie alla presenza nel suo territorio di tre cammini spirituali:
Da Canterbury a Roma, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini diretti a Roma per recare omaggio alla tomba dell’apostolo Pietro, per la religione cristiana rappresenta uno dei tre pellegrinaggi verso i Luoghi Santi.
Da Brianza a Genova, un pelligrinaggio suddiviso in due parti territorialmente distinte, chiamate Fiore e Gambo di rosa per via della similitudine grafica del percorso. Una tappa fondamentale del percorso è Pavia che ospita le spoglie del Santo nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro.
San Martino è uno dei più importanti Santi della cristianità e viene ricordato l’11 novembre. Un pellegrinaggio a lui dedicato che uniscie l’Europa orientale con quella occidentale, da Szombathely a Tours, una delle tappe del tratto italiano è Pavia insieme a San Martino Siccomario.
Fra monasteri, castelli e tracce di insediamenti alto medievali , la via degl’Abati, si snoda da Bobbio a Pontremoli, innestandosi nella via Francigena e attraversa gli antichi possedimenti del Monastero di Bobbio.
Costituito oltre che dal santuario , da 23 cappelle e 5 dormitori, a partire dal Cinquecento costituisce un importante polo devozionale del territorio. Le cappelle vennero realizzate in due differenti fasi costruttive, una cinquecentesca e l’altra ottocentesca. Il sacro Monte di Crea è un parco Nazionale ed area attrezzata, ottima per gruppi parrocchiali.