Clusone, piccola città con una grande storia alle spalle

Clusone è a tutti gli effetti una cittadina di montagna; se cercate caldo, sole e shopping nel centro, forse è meglio puntare ad altri lidi. Se invece amate i paesaggi montani e i piccoli borghi ricchi di storia, le salite non vi spaventano e le camminate outdoor vi piacciono, allora siete nel posto giusto.
Clusone è situata a 35 chilometri da Bergamo e a solo un’ora e mezza di macchina da Milano.
E’ il centro principale dell’altopiano a cui dà il nome, in cima alla Valle Seriana, ed ha un grande pregio: ha le comodità e le caratteristiche di una cittadina pur essendo immersa nelle Prealpi Orobie.
Ma iniziamo dal centro storico, vero cuore pulsante della cittadina con i suoi palazzi antichi e le sue chiese. Clusone custodisce le sue bellezze con timida gelosia: che si tratti di piccole corti affrescate, della monumentale austerità della Basilica di Santa Maria Assunta o della sobria eleganza delle piazze sbilenche che si aprono tra i vicoli.
La Basilica di Santa Maria Assunta è situata nel punto più alto del centro storico, bianca come un enorme giglio, e tutte le case aggrappate alle sue gonne marmoree sembrano pulcini vecchiotti con la chioccia.
Consacrata nel 1711, merita una visita per tutta una serie di motivi. Qui di seguito ve ne elenchiamo qualcuna:

  • è il principale luogo di culto della città, nonché uno dei suoi monumenti simbolo;
  • le tre scalinate che conducono al sagrato e al portico meritano da sole una visita. Tradizionalmente, la scalinata centrale è quella percorsa dalle spose a braccetto con il padre, mentre lo sposo attende sul sagrato. Su quella di sinistra, curvilinea, si fa solitamente la foto dopo la cerimonia con tutti i parenti;
  • l’interno della basilica è completamente affrescato. Gli affreschi sono stati restaurati da pochi anni, così come gli altari laterali, ed ora  è un tripudio di colori e decorazioni;
  • dal sagrato si gode di un’ampia vista su tutto l’altopiano. Passateci al tramonto, non ve ne pentirete!
  • sul sagrato della basilica si affaccia l‘Oratorio dei Disciplini con il celebre affresco della Danza Macabra.

L’Oratorio dei Disciplini fu costruito nella seconda metà del XVI secolo accanto alla basilica, ed era la sede della Confraternita dei Disciplini, laici preoccupati per la salvezza della propria anima che si sottoponevano ad una vita di preghiera, penitenza e autoflagellazione. Sulla facciata esterna dell’edificio si dispiega quella che è una vera e propria antologica iconografica medievale sul tema della morte: il ciclo pittorico, ad opera di Giacomo Borlone de Buschis, risale al 1484-1485 e raffigura il “Trionfo della Morte”, la “Danza Macabra” e “L’incontro dei tre vivi e dei tre morti”. E’ inoltre tra i più completi d’Europa sul tema.
A Clusone esiste un orologio che gira in senso antiorario e indica al tempo stesso l’ora, il mese, il segno zodiacale, la durata della notte, le fasi della luna e le costellazioni nella volta celeste; stiamo parlando dell’Orologio Planetario Fanzago costruito nel 1583 dall’ingegnere e matematico clusonese Pietro Fanzago e da allora continua a segnare lo scorrere del tempo nella cittadina.
L’Orologio è collocato sulla facciata sud della torre del municipio, funziona ancora con gli ingranaggi originali in legno, ferro battuto e contrappesi di pietra e viene caricato a mano ogni mattina.
L’Orologio Fanzago è bellissimo e c’è anche la possibilità di visitare l’interno, per maggiori informazioni il Museo Mat Arte Tempo o Turismo Pro Clusone.

Ora vi parliamo delle numerose chiese che sono presenti a Clusone:

La Chiesa della beata Vergine del Paradiso, chiamata “chiesa del Paradiso”, E’ situata nel centro storico, in Piazza del Paradiso, ed è legata ad un’immagine della Pietà che nel 1495, dopo essere stata sfregiata con un colpo di spada, pare abbia lacrimato tre gocce di sangue.
La Chiesa di San Defendente. Questo minuscolo edificio fu costruito nel 1470 durante una pestilenza e dedicato ai santi protettori dall’epidemia, San Rocco e San Defendente, raffigurati negli affreschi interni rispettivamente ventisei e venticinque volte.
La Chiesetta del Carmine. Situata vicino a Piazza Baradello, era fino all’inizio dell’Ottocento annessa al convento delle Dimesse di S. Orsola.
La Chiesa di Sant’Anna. Costruita nel 1487, faceva parte della Corte di Sant’Anna, che ospitava il convento e il chiostro delle suore Terziarie francescane.
La Chiesa di Santa Maria Maddalena e San Rocco, nota come Chiesa dei Morti Nuovi, perché la Cappella dei Morti vecchi era un’altra, edificata dopo l’epidemia di peste del 1630. Situata nella frazione Fiorine, la chiesa dei Morti Nuovi fu costruita nel 1795: poiché la nuova strada non permetteva più il passaggio davanti alla vecchia cappella, i clusonesi ne vollero edificare una nuova per commemorare i morti della peste.
La Chiesetta della SS. Trinità sul Monte Crosio. Costruita attorno al XVI secolo su un precedente sito religioso, si può raggiungere solo a piedi.
La Chiesa di San Lucio. E’situata a 1027 metri sul livello del mare, sul Monte San Lucio, ed è stata costruita nel Cinquecento dai mandriani che trascorrevano molti mesi in alpeggio.

Quando si passeggia per le vie del centro storico, ci si rende conto che Clusone è sì una cittadina di provincia, ma di sicuro ha sempre avuto anche una certa classe signorile. Accanto alle chiese, infatti, ci sono molti palazzi, che parlano di una storia antica e nobiliare.
Infatti alcuni di questi sono privati e non visitabili ma ad esempio il Palazzo Marinoni-Barca, il Palazzo Carrara-Spinelli e il Palazzo Bonicelli-Della Vite sono visitabili.

Ma Clusone non è solo centro storico, affreschi e chiese; infatti da diversi anni è rientrato nel turismo slow and smart, orientato verso paesaggi naturalistici e di nicchia. Qui Clusone ci entra di diritto con l’altopiano di Clusone e l’Alta Valle Seriana.
Vi consigliamo alcune passeggiate e camminate da fare sul territorio clusonese:

San Lucio è una meta quasi obbligata per tre motivi: è facile arrivarci (anche in auto, sebbene la strada sia tutta a tornanti e sterrata), da lassù si gode un panorama bellissimo sull’altopiano ed è tappa di partenza per altre escursioni piacevoli. Last but not least, al Rifugio san Lucio si mangia da dio, e tutta cucina locale. Casoncelli (i tipici ravioli ripieni di carne e conditi con burro fuso, pancetta e salvia), coniglio con la polenta e funghi trifolati la fanno da padroni, meglio se presi sulla terrazza panoramica.

Fontanino della Mamma, passeggiata piacevolissima e facile. Il sentiero parte da dietro la Basilica di Santa Maria Assunta e prosegue nel bosco per circa mezz’ora, toccando dapprima il Fontanino del Papà per proseguire poi fino a quello della Mamma. Ideale per una camminata relax nel verde.

Monte Crosio, è una collinetta nel bel mezzo dell’altopiano e, come abbiamo visto prima, è sormontato da una chiesetta minuscola. Ci si arriva in meno di un quarto d’ora, seguendo un sentiero costeggiato dalle varie stazioni della Via Crucis, ma può essere una passeggiata rilassante, soprattutto visto il bel panorama dalla cima.

Monte Cimiero (Simèr), Monte Blum, Parè. Alle spalle del centro storico troviamo il Monte Cimiero, ol Simèr per i clusonesi. Lo si raggiunge comodamente, con una bella camminata nella pineta. Solitamente, il Monte Cimiero è inserito in escursioni più ampie, che passano da qui e poi proseguono verso il Monte Blum (1310 mt) e successivamente verso Parè (1642 mt).

Pizzo Formico.
Consiglio: arrivate a San Lucio in auto, parcheggiate e poi – scarponi da trekking ai piedi – salite al Pizzo Formico (1636 mt). Non è una camminata dalle grosse criticità, ma c’è un bel dislivello e può risultare faticosa: ne vale comunque la pena. Il paesaggio cambia, si passa dal bosco di caducifoglie alla pineta, che cede poi il passo ai prati di montagna aperti e ai pascoli fino ad arrivare alla croce di ferro sulla vetta.

Fonte hiddenplaces

Nella zona di Clusone consigliamo un soggiorno presso le seguenti strutture.
Hotel a Clusone (BG) rif 1139
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